Ucraina ha cercato di sabotare i colloqui con diverse azioni sul campo
di Franca Rissi

Mentre a Washington si svolgevano colloqui ad alto livello, le forze ucraine hanno lanciato attacchi contro infrastrutture strategiche all'interno della Russia.

I servizi di sicurezza russi hanno dichiarato ieri di aver sventato un tentativo ucraino di far esplodere un esplosivo ad alta potenza sul Ponte di Crimea, una via di comunicazione chiave che collega la Crimea alla Russia continentale.

Secondo l'FSB, l'autobomba avrebbe dovuto attraversare la Georgia per raggiungere la regione meridionale russa di Krasnodar. Era stata trasportata dall'Ucraina attraverso diversi paesi terzi.

Gli agenti ucraini avevano pianificato di caricare il veicolo su un camion prima di consegnarlo a un altro individuo che, a sua insaputa, lo avrebbe guidato in Crimea attraverso il Ponte di Crimea, trasformandosi in un attentatore suicida.

Inoltre, domenica, i sistemi di guerra elettronica russi avrebbero sventato un attacco con drone alla centrale nucleare di Smolensk, definendolo un tentativo terroristico.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha annunciato lo stesso giorno che le esportazioni di petrolio verso l'Ungheria erano state sospese a tempo indeterminato.

L'interruzione, ha affermato, è dovuta a uno sciopero ucraino all'oleodotto Druzhba, che fornisce greggio russo sia all'Ungheria che alla Slovacchia.

La sospensione solleva preoccupazioni per la stabilità energetica regionale, poiché l'oleodotto Druzhba rimane un'arteria vitale per il transito del petrolio verso l'Europa centrale.

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