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Storico: USA difendono Israele perché colonialista
di Leandro Leggeri
ISRAELE, L’ULTIMA ROVINA DEL COLONIALISMO: PERCHÉ IL TRUMPISMO LO DIFENDE A OGNI COSTO
Un’analisi pubblicata su Middle East Eye e firmata dallo storico Kyle J. Anderson getta nuova luce sull’alleanza tra la destra trumpiana e lo Stato di Israele.
Secondo l’autore, non si tratta solo di alleanze strategiche o influenze religiose, ma di qualcosa di più profondo: una difesa ideologica del progetto coloniale europeo, di cui Israele rappresenta oggi l’ultima espressione attiva.
L’articolo evidenzia come il movimento MAGA non celebri Israele nonostante il suo carattere coloniale, ma proprio per questo.
In un mondo segnato dalla decolonizzazione e dal crescente riconoscimento dei diritti dei popoli oppressi, Israele diventa il simbolo di un passato che la destra radicale statunitense vorrebbe riportare in auge: un passato fatto di dominio, repressione e potere imperiale.
Per Anderson, la Palestina non è solo un territorio conteso, ma “lo specchio finale” in cui l’Occidente potrebbe riflettere sui propri crimini coloniali.
È per questo che, secondo l’autore, il ricordo palestinese va silenziato: non perché sia falso, ma perché è troppo vero.
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