 |
Mezzo milione di israeliani manifestavano ma non a favore di Gaza
di Soumaila Diawara
Ieri, a Tel Aviv, circa mezzo milione di persone è sceso in piazza contro il genocida Netanyahu?
Quando i giornali e i giornalisti tradiscono la verità, non commettono soltanto un errore: diventano complici.
Ieri, a Tel Aviv, circa mezzo milione di persone è sceso in piazza. Ma non per dire “basta alla guerra, basta al massacro di Gaza”. No. Sono scesi in piazza perché temevano che gli ostaggi potessero morire durante l’invasione. L’invasione di Gaza, infatti, non era messa in discussione: era data per scontata, accettata, perfino legittimata.
È giusto riconoscerlo con chiarezza: i familiari degli ostaggi hanno il pieno diritto di preoccuparsi e di manifestare per la vita dei loro cari. È umano, naturale e sacrosanto manifestare contro Netanyahu. Nessuno può negarlo.
Ma spacciare quella protesta come se fosse una manifestazione per Gaza o per i palestinesi è una menzogna deliberata, una manipolazione cosciente. La quasi totalità dei giornali e dei giornalisti italiani, da Molinari a Parenzo, fino a chi quotidianamente presta la penna e la voce al potere, ha trasformato un dolore legittimo in un inganno mediatico, offrendo così l’ennesima copertura a un genocidio.
Diciamolo chiaramente: non era una manifestazione a sostegno della Palestina. Non era una marcia contro il massacro. Era un grido disperato delle famiglie degli ostaggi, umano e comprensibile, ma mai rivolto alla fine delle bombe su Gaza. I manifestanti non hanno speso una sola parola di condanna contro l’occupazione, non hanno mai manifestato contro il genocidio, né hanno mostrato solidarietà verso il popolo palestinese.
La verità è dura, scomoda, e per questo viene nascosta. Ma chi fa informazione ha un dovere: raccontarla. Se non lo fate per rispetto delle oltre 70mila persone massacrate a Gaza, fatelo almeno per rispetto di chi vi legge, di chi vi ascolta. O, se vi resta ancora un frammento di coscienza, per rispetto della vostra stessa dignità.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|