Ex alto funzionario israeliano: hanno bisogno di una Nakba
di Leandro Leggeri

L’EX CAPO DELL’INTELLIGENCE ISRAELIANA GIUSTIFICA IL MASSACRO A GAZA COME "MESSAGGIO PER LE GENERAZIONI FUTURE"

In un’intervista scioccante trasmessa da Channel 12 e riportata da Middle East Eye, l’ex capo dell’intelligence militare israeliana Aharon Haliva ha dichiarato che la morte di decine di migliaia di palestinesi nella Striscia di Gaza è “necessaria” e “richiesta per le generazioni future”.

“Per ogni vittima del 7 ottobre, 50 palestinesi devono morire”, ha affermato Haliva, sottolineando che i palestinesi “hanno bisogno di una Nakba ogni tanto”, in riferimento alla catastrofe del 1948 in cui più di 750.000 palestinesi furono espulsi dalle proprie terre.

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, i morti sotto i bombardamenti israeliani hanno ormai superato le 61.000 vittime, in maggioranza donne e bambini.

Haliva ha anche rivelato che, dopo la guerra del 2014, esisteva un piano per smantellare Hamas, ma che Israele ha volutamente lasciato prosperare il gruppo per destabilizzare la leadership palestinese e rendere impossibile ogni prospettiva di pace.

Parole gravissime, che non solo confermano la volontà di genocidio ma smascherano una strategia fredda e calcolata volta a impedire la nascita di uno Stato palestinese.

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