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Interviste scioccanti
di
Rosa Rinaldi
Ha avuto grande risalto mediatico la surreale intervista rilasciata dal presidente della Comunità ebraica di Milano, Walter Meghnagi (che la leghista Silvia Sardone aveva anche proposto di candidare per l' Ambrogino d'oro...) in cui - oltre a dichiarare la sua vicinanza per Fratelli d'Italia (e già questo è aberrante... questa Alleanza tra certi ebrei e gli eredi di quelli che istituirono le leggi razziali ...), poi se ne esce con dichiarazioni da querela contro i politici di sinistra, che niente di meno, "sparerebbero in testa agli ebrei". Mio Dio.
Ma è uscita un'altra intervista in questi giorni, altrettanto surreale, stavolta alla Vice Presidente della Corte Internazionale di Giustizia, Julia Sebutinde, dell'Uganda.
Lo scorso 26 gennaio la Giudice Sebutinde è stata l'unica a votare CONTRO tutte le disposizioni proposte dal Sudafrica contro Israele, mettendo in imbarazzo lo stesso suo Paese di provenienza, che ovviamente ha preso le distanze.
In un' intervista (") di un paio di giorni fa, Sebutinde si lamenta delle critiche ricevute dal suo Paese e rilancia il suo appoggio ad Israele con parole folli:
"Ci sono ora circa 30 paesi contro Israele... il Signore conta su di me perché io stia dalla parte di Israele. Il mondo intero era contro Israele...
E simili sentimenti possono provenire solo dall'inferno".
Ah ecco. Sta dalla parte di Israele perché lo vuole Dio. Viceversa, chi critica Israele è mosso dal demonio.
E questo suo delirio messianico si veste anche di una veste profetica, la stessa indossata da Netanyahu e dai sionisti religiosi. Quelli che ammazzano i palestinesi per putazione divina.
Infatti aggiunge: "voglio stare dalla parte giusta della storia. Sono convinta che il tempo stia per scadere. Vi incoraggio a seguire gli sviluppi in Israele. Sono onorata che Dio mi abbia permesso di essere parte degli ultimi giorni".
Che la fanbase israeliana difettasse di umanità si era capito, ma qui sorgono dubbi anche sul raziocinio di questa gente.
Dubbi legittimi, visto che c'è ancora chi nega la carestia di Gaza, nonostante gli strascichi si sono visti anche in Italia: la giovane palestinese Marah Abu Zuhri è morta nell'ospedale di Pisa, a meno di 24 ore dal suo arrivo.
Ah, ma qualcuno ha già supposto che era malata di anoressia.
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