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Salvini ieri e oggi
di
Aranka Korosi
Dice che il SUO Ponte sullo Stretto costerà la metà del Reddito di cittadinanza.
Che poi, piccolo dettaglio: il Reddito lo ha votato ANCHE lui da ministro, e all’epoca lo definiva “uno strumento giusto, ci credo”.
Adesso invece è diventato lo strumento da agitare per giustificare il ponte dei sogni.
Quindi ricapitoliamo:
Nel 2019: “Il reddito è giusto, ci credo”
Nel 2025: “Il ponte costa meno del reddito, quindi viva il ponte”.
La coerenza? Mai pervenuta.
Il filo logico? Sparito tra un mojito al Papeete e una ruspa in campagna elettorale.
Il metodo? Dire tutto e il contrario di tutto, basta che porti consensi.
Insomma, più che il Ponte sullo Stretto, qui serve un ponte che colleghi Salvini di ieri con Salvini di oggi.
Peccato che sarebbe un’opera ingegneristica impossibile: troppa distanza.
 
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