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Indagini: non si stanziano abbastanza fondi
di Francesco P. Esposito *
Dobbiamo avere il coraggio di dire che i governi - specialmente le destre - lasciano con le pezze al culo chi fa le indagini.
Che, nonostante siano alla fame, trovano il colpevole come lo è Stasi.
Ma non siamo a Cuba sotto embargo dove si cercavano le impronte con le bucce di banana essiccate ed erano comunque bravissimi, forse migliori dell’Fbi.
Le indagini sono costose e gli operatori sono sotto numero.
Alzare i fondi per le scientifiche e simili non porta voti.
Cianciare contro scippatori e ladri di piccolo taglio sì (non che a me piacciano i ladri).
Per i mezzi che hanno gli Operanti sono già bravi e fanno miracoli.
Nessun complotto, solo mediocrità italiana.
Siamo concentrati sui criminali di strada e non ci interessiamo di fondi, mezzi e strutture per combattere femminicidi, mafie e morti sul lavoro.
Dobbiamo dirlo anche se è impopolare, lo dobbiamo dire che stanno dietro a spaccini, scippatori, venditori di cannabis cbd e altro mentre tagliano indagini contro femminicidi, morti sul lavoro e mafie.
Altrimenti la gente non capisce e vede complotti ovunque o, fisiologicamente, non si fida delle giustizia.
Meno titoli sul satanismo a Garlasco, meno oroscopi e più contenuti sui fatti veri.
Altrimenti anche il prossimo Garlasco sarà teatro di live con le faccine e le emoji.
Stasi è colpevole, alcune indagini faticano e hanno sbavature.
Le cose convivono.
Spieghiamo il perché anche se è poco instagrammabile.
Ché nel frattempo tamponi, provette e macchinari sono sempre meno rispetto alla necessità.
* Criminologo forense, componente del Comitato Tecnico-giuridico dell'Osservatorio
 
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