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Don Nandino Capovilla: si parli di Gaza, non di me
di avv. Fausto Gianelli
Ieri Israele ha respinto all'aeroporto di Tel Aviv don Capovilla, impedendogli di entrare in Israele per una missione di una settimana ("Ponti non muri"), organizzata da Pax Christi e guidata dal vescovo Ricchiuti e che si sarebbe conclusa con l'incontro con il patriarca di Gerusalemme Cardinale Pizzaballa.
Il tutto perchè il prete, che ha scritto un libro su Gaza in cui critica Israele, costituirebbe "un pericolo per l'incolumità e la sicurezza nazionale di Israele".
Pubblico le prime parole di don Capovilla, che ho avuto la fortuna di incontrare quando era il coordinatore nazionale di Pax Christi Italia, scritte dopo il suo rilascio:
"Per piacere: dite a chiunque scriva che basta una riga per dire che sto bene. Le altre vanno usate per chiedere sanzioni allo Stato che tra i suoi "errori" bombarda moschee e chiese mentre si continua a fingere sui suoi orrori"
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