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Colombia: morto Miguel Uribe due mesi dopo attentato
di EVitoria Sobral
E' morto il senatore colombiano Miguel Uribe, che mesi fa era rimasto gravemente ferito in una sparatoria durante un evento elettorale.
Lo ha annunciato oggi la sua famiglia. Il parlamentare 39enne era ricoverato in ospedale da giugno, quando è stato colpito alla testa durante un comizio politico a Bogotà.
Uribe, importante figura dell'opposizione di destra e considerato un potenziale candidato alla presidenza, è stato aggredito il 7 giugno mentre si rivolgeva ai suoi sostenitori. Nonostante i diversi interventi chirurgici subiti nelle settimane successive, non ha mai ripreso conoscenza.
La sua morte segna un altro tragico episodio in una famiglia a lungo segnata dalla turbolenta storia politica e violenta della Colombia.
La sua eredità politica affonda le sue radici nella tradizione: il nonno materno, Julio Cesar Turbay, fu presidente della Colombia dal 1978 al 1982, mentre il nonno paterno, Rodrigo Uribe Echavarría, guidò il Partito Liberale e svolse un ruolo fondamentale nella vittoria presidenziale di Virgilio Barco nel 1986.
La madre di Uribe, la giornalista Diana Turbay, fu uccisa nel 1991 durante un'operazione di salvataggio fallita dopo essere stata rapita dal cartello di Medellín di Pablo Escobar.
Scalando rapidamente i ranghi del partito del Centro Democratico, Uribe divenne un legislatore di alto profilo e un aperto critico del presidente di sinistra Gustavo Petro.
A soli 25 anni, si assicurò un seggio nel consiglio comunale di Bogotà, dove si scontrò spesso con Petro, allora sindaco della città, sulla gestione dei rifiuti, la spesa pubblica e i programmi sociali.
Nelle elezioni legislative del 2022, Uribe guidò la lista del suo partito al Senato con lo slogan "Colombia First", consolidando il suo ruolo di voce chiave nell'opposizione.
 
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