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Israele fa la guerra alle mamme di Gaza
di Leandro Leggeri
LA GUERRA DI ISRAELE CONTRO LE DONNE DI GAZA: LA CRISI UMANITARIA CHE COLPISCE MADRI E NEONATI
A Gaza, la vita di migliaia di donne incinte e dei loro figli è sospesa tra fame, malattia e distruzione. Le Nazioni Unite denunciano la distruzione mirata di ospedali e centri prenatali, definendo gli attacchi “atti genocidari”.
Human Rights Watch documenta come il 20% delle circa 55.000 donne incinte soffra di malnutrizione, mentre la metà affronta gravidanze ad alto rischio. La carenza di antibiotici, incubatrici e dispositivi di supporto respiratorio nei pochi ospedali ancora operativi aggrava la situazione.
Il blocco imposto da Israele impedisce l’ingresso di forniture mediche, latte artificiale e pannolini, costringendo molte madri a partorire in condizioni di emergenza, senza anestesia e in ambienti privi di elettricità. Numerosi neonati non superano le prime ore di vita, vittime di una crisi che colpisce in modo sproporzionato i più vulnerabili.
Organizzazioni internazionali avvertono che, senza un immediato accesso agli aiuti e il ripristino delle strutture sanitarie, il numero di morti materne e neonatali continuerà a crescere.
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