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Trump chiede 1 miliardo di dollari alla UCLA per discorsi pro-Pal
di Vitoria Sobral
Il governatore della California Gavin Newsom ha respinto la proposta dell'amministrazione Trump di risolvere le accuse di antisemitismo all'Università della California di Los Angeles con un accordo da 1 miliardo di dollari, definendola un atto di "estorsione politica".
Il sistema universitario della California, che include l'UCLA, ha ammesso di stare valutando la proposta di accordo presentata dall'amministrazione del presidente Donald Trump, rivelando che il governo federale aveva trattenuto 584 milioni di dollari in sovvenzioni per la ricerca in risposta alle manifestazioni pro-Palestina nel campus.
In una dichiarazione di venerdì, il governatore democratico Gavin Newsom, insieme ai presidenti del California Legislative Jewish Caucus Scott Wiener e Jesse Gabriel, hanno criticato l'offerta di accordo, sostenendo che la mossa non era realmente volta a tutelare gli studenti ebrei, ma rappresentava piuttosto una "ritorsione politica da miliardi di dollari" orchestrata da quello che hanno definito un "presidente che paga per giocare".
L'UCLA è tra le numerose università prestigiose cui Trump ha minacciato il ritiro dei finanziamenti federali in risposta alle manifestazioni studentesche che criticavano Israele e la sua aggressione a Gaza.
I funzionari federali hanno raggiunto accordi in indagini simili che coinvolgono due istituzioni della Ivy League, la Columbia University, che ha accettato di pagare oltre 200 milioni di dollari, e la Brown University, che ha accettato di pagare 50 milioni di dollari. Entrambe le università hanno anche accettato specifiche condizioni federali, mentre le discussioni per l'accordo con l'Università di Harvard sono ancora in corso.
L'accordo proposto per l'UCLA, in quanto università pubblica, supera significativamente quelli delle istituzioni private, spingendo il governatore Newsom e altri funzionari a sostenere nella loro dichiarazione che l'UCLA ha già implementato "misure concrete e aggressive per reprimere la vile piaga dell'antisemitismo nel campus". Hanno avvertito che l'ingente multa avrebbe gravemente compromesso il funzionamento del sistema dell'Università della California.
"Trump ha trasformato il Dipartimento di Giustizia in un'arma per punire la California, schiacciare il libero pensiero e mettere in ginocchio il più grande sistema universitario pubblico del mondo", si legge nella dichiarazione, aggiungendo che "la California non si piegherà a questo tipo di disgustosa estorsione politica".
L'amministrazione Trump ha accusato le università, tra cui l'UCLA, di non essere riuscite a prevenire episodi antisemiti durante le proteste nei campus, sostenendo che queste istituzioni violassero i diritti civili degli studenti ebrei e israeliani, mentre i bianchi
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