Messina: una folla al corteo No-Ponte
di Viola Fiore

Una folla ha partecipato ieri al corteo No Ponte a Messina, superando le previsioni degli organizzatori.

Antonio Mazzeo, da sempre in prima fila contro il ponte (anche in questa in testa al corteo) ma anche convinto pacifista impegnato per la demilitarizzazione delle scuole e del territorio: "Quello del 9 agosto 2025 passerà alla storia come la manifestazione No Ponte con il maggior numero di giovani. Contro il Mostro Sullo Stretto, la devastazione e militarizzazione dei territori e il genocidio del popolo palestinese per mano di Israele."

Per i comitati no-Ponte, e dimensioni del corteo autorizzano a pensare che il territorio (Messina, la Sicilia, la Calabria) sia contrario al ponte e qualunque azione che vada verso la sua costruzione non possa che essere percepita che come un'aggressione.

Inoltre, anche se per alcuni, dopo il pronunciamento favorevole del Cipess, questo è l'inizio della cantierizzazione. dopo la manifestazione di ieri gli attivisti ritengono che si possa avere l'ambizione di fermare i cantieri e indirizzare le risorse pubbliche a priorità come acqua, istruzione, sanità, sicurezza sismica e idrogeologica).

Come dice Mazzeo, "La gioia e la determinazione dei No Ponte salverà lo Stretto di Messina dal Ponte-Mostro della borghesia mafiosa". Anche se vi è la consapevolezza che il governo si è premunito con il Decreto sicurezza, che punisce chi manifesta contro la costruzione di grandi infrastrutture.

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