Guerra nucleare: buoni e cattivi
di Stefano Masson

L'annuncio dell'incontro tra Putin e Trump è stato accolto dall'Europa Liberale e Bombardiera con reazioni tutte negative, oscillanti tra disappunto, imbarazzo e rimozione.

Sui media europei c'è un bel campionario di questi variegati sentimenti.

Repubblica si distingue con un ridicolo pezzullo sul Putin "debole e spaventato", assemblando veline e soffietti dei servizi segreti inglesi.

Sono scemenze, ovviamente. Ma pur nel brodo di scemenze, nel pezzullo di Repubblica c'è un passaggio che dovrebbe far riflettere: "Putin sarebbe TERRORIZZATO dalla guerra nucleare".

Eh, lo sciocchino deboluccio e cacasotto...

Perché il pezzullo lascia intendere che di qua, dal versante della leadership europea, sono tutti virilmente pronti a premere il pulsante rosso (come dimenticarsi di Liz Truss in versione Fine-ti-Monto?).

Tutte scemenze, ovviamente.

Con un briciolo di verità: l'Occidente collettivo ha infatti scommesso fin dall'inizio sul "bluff nucleare", sgretolando una dopo l'altra "linee rosse" che erano state considerate per lungo tempo intangibili.

In sostanza, non c'è stata fino ad oggi una vera "minaccia" nucleare russa. Bensì, una sistematica "scommessa" occidentale sull'inverno nucleare. Diamogliene atto, lo dichiarò proprio nelle prime settimane di guerra Fassino: quello nucleare è un bluff. Tocchiamo ferro, dunque.

Da tutto ciò si deduce che, di fronte all'eventualità della "Fine-ti-Monto", nella liberale partizione morale della geopolitica, i Cattivi sarebbero comprensibilmente, umanamente "terrorizzati", mentre i Buoni ci ingrassano piuttosto nichilisticamente gli allibratori.

Fuori dalla narrazione liberale, questi tre anni di guerra (dall'Ucraina al Medio Oriente) ci sono stati utili: possiamo continuare ad essere confusi e dubbiosi su chi siano i Buoni, a fare distinguo e precisazioni, ma ci siamo definitivamente chiariti su chi siano i Cattivi.

E diciamolo, pur nella relatività insormontabile delle cose umane, pur nella comicità grottesca di certe rodomontate: i Cattivi "Assoluti".

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