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Libano: migliaia in piazza per Hezbollah e la causa palestinese
di Leandro Leggeri
Le strade di Beirut, Baalbek, Tiro e Nabatiyeh si sono riempite di manifestanti in una mobilitazione diffusa a sostegno di Hezbollah e della Resistenza palestinese. Cortei e sit-in si sono registrati anche in località come Ain el-Mreisseh, Riyaq e Ali al-Nahri.
Secondo i media libanesi, i partecipanti hanno scandito slogan come «Labayk ya Nasrallah», «Morte all’America», «Morte ai traditori della patria» e «Hāyhat minnā al-dhilla».
In diversi punti del Paese sono stati incendiati copertoni per bloccare le vie di accesso, mentre gruppi di manifestanti si sono radunati davanti alla chiesa di San Michele.
Le proteste arrivano in un momento di tensione politica, tra discussioni interne sul disarmo di Hezbollah e l’escalation militare israeliana a Gaza.
Per molti libanesi, scendere in piazza è anche un atto di solidarietà verso il popolo palestinese e un rifiuto delle pressioni esterne sulla politica di sicurezza del Paese.
In un comunicato, l’esercito libanese ha ribadito il rispetto per la libertà di espressione, ma ha avvertito che non permetterà il blocco delle strade o danni a infrastrutture pubbliche.
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