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Bulgaria indaga su assassinio di operatore ONU da parte di Israele
di Franca Rissi
La Bulgaria ha avviato un procedimento preliminare per la morte del Capitano Marin Marinov, un agente bulgaro delle Nazioni Unite ucciso in un attacco di un carro armato israeliano sulla Striscia di Gaza all'inizio di quest'anno, secondo quanto riportato giovedì dai media locali.
La Procura della città di Sofia ha avviato l'indagine il 19 maggio a seguito di una denuncia formale dell'avvocato Mincho Spasov, secondo il portale di notizie Novinite.
Marinov è stato ucciso il 19 marzo quando un carro armato israeliano avrebbe preso di mira una foresteria delle Nazioni Unite nella città di Deir al-Balah, nel centro di Gaza, secondo un rapporto investigativo del Washington Post. Altre cinque persone sono rimaste ferite nello stesso attacco.
Le autorità bulgare stanno indagando sull'incidente ai sensi dell'articolo 116 del Codice Penale, che riguarda l'omicidio di una persona sotto protezione internazionale.
Il 24 aprile, l'esercito israeliano ha ufficialmente riconosciuto che la morte di Marinov è stata causata da un colpo sparato da un carrarmato delle forze israeliane.
L'attacco ha spinto le Nazioni Unite a ritirare circa 30 membri del personale internazionale da Gaza a causa delle crescenti preoccupazioni per la sicurezza del personale.
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