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Vittime di mafia: Ida e Nino
di
Pino Maniaci
Ida Castelluccio e Nino Agostino si erano sposati da appena un mese. Un amore, il loro, sbocciato nel 1986 e reso speciale dall'attesa per la nascita del loro primo figlio.
Il 5 agosto 1989 andò a pranzo dai suoi genitori a Villagrazia di Carini, insieme alla moglie, per comunicare loro la lieta notizia: presto sarebbero stati in tre.
Avevano appena iniziato a fare progetti per il loro futuro e finalmente, da lì a poco, avrebbero messo su famiglia. Sembrava che tutto stesse andando per il meglio e invece quel sabato sera una scarica di proiettili spezzò le loro vite e i loro sogni per sempre.
Per tutti Nino era un agente di polizia assegnato alle Volanti ma in realtà collaborava con i servizi segreti italiani alla cattura dei latitanti mafiosi. Da pochi mesi stava indagando sul fallito attentato dell'Addaura e probabilmente aveva scoperto delle verità inconfessabili.
Quel giorno non era armato: venne assassinato mentre faceva da scudo a sua moglie ma i killer non risparmiarono nemmeno lei e il bambino che portava in grembo da soli due mesi. Li uccisero senza pietà, mentre Ida urlava "vi conosco".
Ai funerali erano presenti anche Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Quest'ultimo disse: "Io a quel ragazzo gli devo la vita".
 
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