Sydney: grande marcia per Gaza con Julian Assange
di Gabriella Mira Marq

Nonostante la forte pioggia e la precedente opposizione legale, dissoltasi davanti al giudice, migliaia di manifestanti hanno marciato domenica sull'iconico Harbour Bridge di Sydney, in una grande manifestazione di sostegno ai palestinesi e di condanna del genocidio di Israele a Gaza.

L'evento, soprannominato dagli organizzatori "Marcia per l'Umanità", ha visto i partecipanti sventolare bandiere palestinesi e battere pentole e padelle, un gesto simbolico che sottolinea le diffuse condizioni di fame e carestia a Gaza.

Tra i partecipanti c'erano il fondatore di WikiLeaks Julian Assange, vidibile in prima fila, la cui presenza ha attirato l'attenzione in un'atmosfera carica di emozione, e cinque parlamentari laburisti.

Assange, tornato in Australia lo scorso anno dopo il suo rilascio da un carcere di massima sicurezza britannico, è stato fotografato circondato dai familiari mentre marciava insieme all'ex Ministro degli Esteri australiano e Premier del Nuovo Galles del Sud Bob Carr.

La protesta si è svolta in seguito a una sentenza dell'ultimo minuto della Corte Suprema del Nuovo Galles del Sud, che ha annullato i tentativi della polizia e del Premier Chris Minns di bloccare l'attraversamento del ponte per motivi di sicurezza pubblica e di interruzione del traffico.

La decisione della corte ha aperto la strada ai manifestanti per accedere al principale punto di riferimento e arteria di transito di Sydney.

Mentre la polizia era impegnata in un massiccio dispiegamento, le autorità del Nuovo Galles del Sud hanno intimato ai manifestanti di rimanere pacifici, nell'ambito di quella che i critici descrivono come una continua repressione dell'attivismo pro-palestinese.

In questi giorni in Germania e in Belgio pure si sono tenute manifestazioni pro-Pal che tuttavia sono state gestite dalla polizia con violenti arresti.

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