Trump parla della fame a Gaza
di Franca Rissi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riconosciuto giovedì l'estrema fame che stanno vivendo i palestinesi a Gaza, a causa delle continue restrizioni imposte da Israele alla fornitura di assistenza umanitaria di cui c'è estremo bisogno. "È terribile quello che sta succedendo lì. Sì, è una cosa terribile. La gente ha molta fame", ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca. "È una situazione terribile".

Il suo commento è arrivato un giorno prima della visita a Gaza di Steve Witkoff, inviato speciale di Trump, e dell'ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee, secondo la Casa Bianca. "Andranno a Gaza per ispezionare gli attuali siti di distribuzione e definire un piano per consegnare più cibo e incontrare la gente del posto per ascoltare in prima persona questa terribile situazione sul campo", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

Leavitt non ha specificato quale "gente del posto" i funzionari avrebbero incontrato prima della visita. Secondo le Nazioni Unite, da maggio oltre 1.000 palestinesi sono stati uccisi nei centri di distribuzione di aiuti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, sostenuta da Israele.

Il viaggio segue quello che Leavitt ha descritto come un incontro "molto produttivo" tra Witkoff, Huckabee e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, avvenuto giovedì in Israele. "L'inviato speciale e l'ambasciatore informeranno il presidente subito dopo la loro visita per approvare un piano definitivo per la distribuzione di cibo e aiuti nella regione", ha affermato.

Israele ha imposto un blocco alla Striscia di Gaza per 18 anni e, dal 2 marzo, ha chiuso tutti i valichi, impedendo ai convogli di aiuti umanitari di entrare nell'enclave nonostante la crescente pressione internazionale. Almeno 154 palestinesi sono morti di fame dall'ottobre 2023, tra cui 89 bambini, secondo il Ministero della Salute di Gaza.



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