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31 luglio 2025
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Mattarella su Israele e Gaza: la montagna ha partorito un topolino
di Franca Zanaglio

"Mons peperit murim", il Colle ha partorito una micro-dichiarazione.

La mummia quirinalizia l'ha presa alla larga, con uno sforzo sovrumano tutto speso in giri di parole e perfino in qualche volo pindarico per non pronunciarsi in modo netto ha superato in stile democristiano tutti i democristiani della storia italica. E' difficile scegliere con così tanta cura e perizia delle parole che dicano ma allo stesso tempo dicano poco, non condannino. E Mattarella c'è riuscito.

Le trombe da ieri squillano su un discorso "sferzante", "duro", un vero e proprio "affondo". Dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, in un'opera di equilibrismo che neppure Andreotti quando si trattava di Israele riusciva a tessere, ha pesato la condanna per l'uso della fame come strumento di guerra e la ricondanna per il 7 ottobre, ha pesato col bilancino l'uso spropositato della forza e ha ricondannato la detenzione degli ostaggi da parte di Hamas, ha ignorato due anni di distruzione sistematica, selvaggia, di case, chiese, moschee, scuole, ospedali, tendopoli, menzionando ohibò l'attacco alla chiesa cattolica della Sacra Famiglia, perché non sia mai che un democristiano non mostri sensibilità nel toccare il tasto Chiesa cattolica.

Alla fine del discorso "duro" e "sferzante" abbiamo capito dove avesse voluto andare a parare dopo tutti quei giri di parole e pesate sul bilancino delle varie colpe e responsabilità. Voleva semplicemente arrivare a condannare l'antisemitismo, è quella la sua preoccupazione, non certo lo sterminio dei Gazawi. Il sionista del Quirinale ha sottolineato che la politica genocida (noi la chiamiamo così) di Israele non è criminale, no, sta solo producendo e seminando rancore. Ha sottolineato come l'antisemitismo sia fenomeno montante, alimentato dalla "stupidità".

Ora signor Quirinalizio, signor inutile Calenda, signori sionisti piddini (non li elenco perché sono troppi) vorrei iniziaste a sforzarvi di vedere dove sia la stupidità, la stupidità che si accompagna all'arroganza, quella di tutti i provocatori che se ne vanno in giro per l'Europa e in ogni parte del mondo sentendosi autorizzati ad attaccare e filmare le reazioni, purché si dica che poverini ancora oggi sono i paria della comunità internazionale.

Ho letto dichiarazioni farneticanti su come la Kippah funzioni da stella gialla d'epoca nazista e richiami violenza e odio. L'equazione kippah-ebraismo è un dato di fatto, la kippah dovrebbe essere simbolo religioso come la croce dovrebbe esserlo per i cristiani, ma non tutti quelli che espongono una croce sono cristiani nel senso filologico del termine (Madonna sarà stata pure battezzata, ma è una seguace della Cabala e l'uso che fa lei del crocifisso come ornamento da credente lo definisco blasfemo, per dirne una ).

Il panorama è pieno di finti cristiani che brandiscono la croce come un vessillo suprematista e razzista, senza andare al KU KLUX KLAN mi fermerei a Salvini e alla borgatara. I nazisti tedeschi non usa(va)no come simbolo identitario la croce di Cristo poiché anticristiani e pagani per natura, bensì la svastica e la croce runica. Dunque questa insistita accusa di antisemitismo generalizzato da parte di qualcuno che certo non è analfabeta o stupido, appare come il pretesto per difendere l'indifendibile, per colpire le teste non allineate alla narrazione delle vittime per autonomasia, delle vittime sempiterne.

Se volete essere deontologicamente e moralmente corretti usate il termine "antiebraismo" (un tempo si sarebbe detto antigiudaismo), giacchè la kippah non è simbolo semita ma ebraico, di semiti con la kippah ce ne sono molto pochi rispetto ai semiti con la keffiah, gli ebrei venuti dall'Europa dell'Est non sono certo semiti lo dice la genetica.

Anche l'antiebraismo è da condannare esattamente come l'islamofobia e come l'usanza tutta israeliana dello sputo sui cristiani, sulla quale nessuno ha niente da dire.

Sono troppi però ora gli episodi di provocazione in giro per l'Italia e in Europa di vittimisti che usano come una clava il loro status di perseguitati storici ed ora per questo pretendono d'essere intoccabili e legittimati a sentirsi padroni ovunque. Chi semina vento... fin troppo retorico ma mai come oggigiorno rispondente al vero. Credo che continuare sulla linea dell'ebreo perseguitato e bistrattato sia offensivo per gli ebrei che non desiderano essere confusi con i sionisti.

Dunque se un colono sionista razzista violento venisse qui da noi con la sua kippah in testa e pestasse un altro ebreo ma italiano e critico nei confronti d'Israele (una rarità certamente), cosa avrebbero da dire tutti questi avvocati delle cause perse? Chi sarebbe dei due copricapi il più degno d'essere considerato?

Non pensi il per nulla buon Mattarella che ci dimenticheremo delle sue azioni e della sua inazione, delle sue parole e dei suoi silenzi. Come non dimenticheremo i suoi reiterati attacchi ignominiosi alla Russia.

E qui sorge spontaneo un cenno di ilarità, quando dopo aver tacciato di nazismo un intero popolo che ha sconfitto il nazismo col sangue di 27 milioni di morti, essendo giustamente stato aggiunto nell'elenco dei russofobi (ovvero coloro che temono la Russia e per estensione che diffondono amplificandolo fino all'ostilità vera e propria lo stesso sentimento) da parte del governo moscovita, ci si inalbera e si attacca l'autore dell'elenco. Addirittura l'ambasciatore russo viene convocato alla Farnesina per dare spiegazioni all'ameba Tajani.

Cioè li chiami nazisti, guerrafondai, distruttori "dell'equilibrio di pace in Europa" e poi ti arrabbi perché loro ti chiamano russofobo? Anche questo fa parte della schizofrenia imperante. In conclusione, non solo è pericolosa la compagine di governo ma lascia a desiderare il personaggio d'alto rango istituzionale che dovrebbe fungere da garante della nostra Costituzione e dovrebbe rappresentare l'Italia salvandone quel poco che le resta di dignità e rispettabilità.

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