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Lettera aperta a Emanuele Fiano: "Basta piagnistei"
di
Santina Sconza *
Ancora una volta lei nella sua pagina grida allo scandalo: "È impressionante e inaccettabile l’aggressione antisemita subita da una famiglia ebrea francese in un autogrill dell’autostrada Milano-Laghi."..., e continua con la solita storia del bambino e bla, bla, senza che ancora ci siano indagini.
Chi le scrive è una persona che è molto amica del popolo ebraico, che è andata nelle scuole elementari, medie e superiori e Università a raccontare il genocidio perpetrato dai nazisti e dai fascisti sul popolo ebraico.
Ogni anno il 27 gennaio ricordo la Giornata della Shoah, ma non posso più tollerare i suoi piagnistei e le sue giustificazioni.
Suo padre partigiano ed ebreo che subì la Shoah sicuramente oggi avrebbe preso una posizione chiara contro il genocidio che Netanyahu e il suo governo stanno perpetrando contro il popolo palestinese.
Non sono forse bambini, madri e padri quelli che muoiono ogni giorno per i missili, per le bombe, per la fame?
Lei sa perfettamente che Israele non ha voluto una costituzione perché è uno stato teocratico che adotta i libri del Pentateuco o Torah.
Della Torah prende spunto Netanyahu, un altro unto del Signore, che si fa forza della promessa di Jave ad Abramo di dare la terra che va dal Nilo all'Eufrate al popolo ebraico.
L'ingordigia dei governi ebraici è stata denunciata dopo l'assegnazione del territorio nel 1946 dall'ONU.
Gli stessi ebrei hanno puntato il dito contro l'espansione e le guerre che Israele dopo il 1946 perpetua contro la Palestina, lei ha studiato e conosce i libri di Primo Levi.
Lei non può nascondere come lo struzzo la testa sotto la sabbia, se non vuole usare la parola genocidio, usi sterminio, ma alzi la sua voce autorevole contro il governo Netanyahu, o per lei quei bambini, quelle madri, quella popolazione inerme sono da sacrificare?
Non crediamo più alla propaganda sionista. Ricorda? Lei aveva scritto su quel ristorante che a Napoli aveva cacciato una famiglia ebraica ma era semplicemente propaganda sionista.
Tuttavia se fosse vero quello che è accaduto alla famiglia ebraica sull'autostrada come scrive Gad Lerner:
"Insultare e minacciare persone che portano la kippah è un'ignominia che nessuna solidarietà col popolo palestinese potrà mai giustificare".
Per piacere Emanuele Fiano, la smetta. E' come se i siciliani onesti quando vanno all'estero e vengono indicati come mafiosi si piangessero addosso senza far nulla per combattere la mafia.
Spero che lei non si faccia imbambolare dalla propaganda che sul giornale, Il Tempo, Capezzone ordisce contro il popolo palestinese, lei sa che sono tutte fandonie.
Se lei è per riconoscere lo stato palestinese, gridi con autorevolezza 2 popoli 2 stati, Palestina e Israele, e non dia adito a storie inventate. Mi credam così non aiuta il suo popolo ma incrementa l'odio contro di esso.
* Già presidente ANPI Catania
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