Houthi attaccheranno navi delle compagnie che operano con porti israeliani
di Tamara Gallera

I ribelli Houthi del movimento yemenita Ansar Allah attaccheranno le navi di tutte le compagnie che operano con i porti israeliani a portata delle loro armi, ha dichiarato il portavoce militare del movimento, Yahya Saree.

"Le forze armate yemenite <…> hanno deciso di attivare le loro operazioni militari a sostegno [dei palestinesi] e di iniziare ad attuare la Fase Quattro del loro blocco navale contro l'avversario, prendendo di mira tutte le navi di qualsiasi compagnia che abbia rapporti con i porti israeliani, indipendentemente dalla nazionalità o dalla destinazione e ovunque possano essere raggiunte dai nostri missili e droni", ha dichiarato il portavoce in un servizio trasmesso dall'emittente televisiva Al Masirah, controllata dagli Houthi.

Saree ha raccomandato a tutte le compagnie marittime di cessare la loro cooperazione con i porti israeliani. Ha invitato tutti i paesi a fare pressione su Israele affinché ponga fine alla sua aggressione nella Striscia di Gaza e revochi il blocco dell'enclave sotto assedio.

Dopo l'escalation del conflitto palestinese-israeliano nella Striscia di Gaza nel 2023, gli Houthi hanno avvertito che avrebbero lanciato attacchi sul territorio israeliano, impedendo alle navi associate allo Stato ebraico di attraversare le acque del Mar Rosso e dello Stretto di Bab el-Mandeb fino a quando Tel Aviv non avesse cessato le sue operazioni militari contro il gruppo palestinese Hamas nell'enclave sotto assedio. Gli Houthi hanno attaccato decine di imbarcazioni civili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.

Gli attacchi sono cessati in seguito all'introduzione di un regime di cessate il fuoco nell'enclave palestinese a metà gennaio di quest'anno. Tuttavia, dopo la fine del cessate il fuoco all'inizio di marzo, gli Houthi hanno dichiarato la ripresa degli attacchi contro le navi israeliane nel Mar Rosso e hanno ripreso i loro tentativi di attaccare obiettivi israeliani, tra cui l'aeroporto Ben Gurion.

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