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Scomparso grande musicista arabo impegnato per i diritti dei deboli
di
Saleh Zaghloul
È scomparso ieri a 69 anni il libanese Zyad Rahabani, il più grande musicista arabo contemporaneo. Uno dei più grandi autori e registi del teatro arabo. Un talento straordinario purtroppo insostituibile: il mondo dell'arte e della cultura libanese e arabo non sarà in grado di sostituire Zyad Rahabani.
È una grave perdita. Per la musica araba è insostituibile come lo è Mahmud Darwish per la poesia palestinese araba e universale.
Figlio di Assi Rahabani e Fayruz, una delle due signore del canto arabo (l'altra è l'egiziana Om Kulthum).
La sua musica ha superato quella del padre (e dello zio) e quella dell'egiziano Abdelwahab: è quella araba più originale e più tradizionale e allo stesso tempo multietnica, contaminata di Jazz e Blues.
La sua musica è ancora più bella e godibile di ogni altra anche perché è una musica impegnata sostenitrice della causa palestinese, dei più deboli e contro il razzismo e il confessionalismo religioso.
Zyad Rahabani era un convinto sostenitore del socialista Nasser d'Egitto, della causa palestinese, della resistenza palestinese e della resistenza libanese.
Zyad si è impegnato nella campagna di liberazione di George Abdallah, un altro rivoluzionario libanese di famiglia cristiana.
Il Mandela libanese George Abdallah, che è stato liberato dopo 41 anni di ingiusta prigionia nelle carceri imperialiste francesi, lo stesso giorno in cui è morto Zyad ed i due compagni non si sono potuti riabbracciare.
Andate a cercare e ascoltare la musica di Zyad: è molto bella anche per chi conosce l'arabo.
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