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Donbass: a Gorlovka ieri e oggi bombe sui civili
di
Marinella Mondaini
OGGI
Un video agghiacciante, esplicativo al massimo, ritrae il modo di operare dei soldati della cricca nazista di Kiev: uccidere a freddo i civili. (passavano in un parco, attiva il colpo, due donne restano a terra e si sente un neonato piangere, nfr)
Contravvenendo a ogni legge dell'ONU, ma se lo fanno gli ucraini, allora è giusto così perché si devono "difendere dall'aggressione russa". Questa la narrazione cinica quanto falsa dell'Occidente.
E qui "nazista" è il termine appropriato, perché il governo ucraino sta compiendo un massacro dei propri cittadini dal 2014, (oggi ex cittadini), e continua a farlo grazie ai sostenitori del nazismo ucraino che sono i governi: italiano, francese, britannico, statunitense e tutti gli altri dell'UE che aiutano con armi e soldi, tolti illegittimamente ai propri cittadini.
L'Occidente non solo non ha condannato il governo ucraino, ma lo aiuta a continuare a compiere gli omicidi di civili, solo perché russi e sostengono Putin!
Questo video è di gennaio 2025, girato a Gorlovka, martoriata cittadina nella repubblica di Doneck, Donbass. Ma la "madre cristiana e sovranista" fa finta di non sapere questo!
Il video riflette fedelmente quello che gli ucraini hanno fatto in 11 anni e quello che continuano a fare, nonostante l'Operazione Speciale Militare russa.
Figuriamoci se la Russia non fosse intervenuta! A quest'ora il Donbass sarebbe stato completamente raso al suolo.
IERI
Oggi, 27 luglio, in Russia si ricorda una data tragica: la Giornata del Ricordo dei Bambini Vittime della Guerra nel Donbass.
Istituita nel 2022 con decreto del Capo della Repubblica Popolare di Doneck, Denis Pušilin, per perpetuare la memoria dei bambini caduti nella repubblica di Doneck, dei neonati e degli adolescenti morti sotto il fuoco delle formazioni armate terroristiche ucraine.
Il 27 luglio 2014, quando le forze armate ucraine bombardarono le strade di Gorlovka e i parchi con i lanciarazzi Grad, morirono la giovane mamma Kristina Žuk, di 23 anni, e la figlia di 10 mesi. La chiamarono la "Madonna di Gorlovka".
Quel giorno, battezzato la "Domenica di Sangue di Doneck", morirono 22 civili, quattro dei quali erano bambini e decine di civili furono feriti.
Memoria eterna! Nulla e niente sarà dimenticato.
 
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