Medico britannico: sparano ai palestinesi come in tiro al bersaglio
di Tamara Gallera

Le forze di occupazione israeliane (IOF) stanno prendendo di mira i palestinesi a Gaza con una precisione inquietante, "quasi come in un tiro al bersaglio", secondo quanto riportato da l medico britannico Nick Maynard, recentemente tornato da una missione medica di quattro settimane nell'enclave assediata.

In un'intervista per Sky News, Maynard, che lavorava all'ospedale Nasser di Khan Younis, ha descritto una situazione umanitaria disastrosa, affermando che i medici stanno lottando per prendersi cura dei bambini malnutriti a causa dell'estrema carenza di cibo e forniture mediche.

"Ho incontrato diversi medici che avevano confezioni di latte artificiale nei loro bagagli", ha detto, aggiungendo, "e sono stati tutti confiscati dalle guardie di frontiera israeliane. Non è stato confiscato nient'altro, solo il latte artificiale".

Maynard, un volontario di lunga data che si reca a Gaza da 15 anni e ha effettuato tre viaggi dal 7 ottobre 2023, ha anche rivelato che quattro neonati prematuri sono morti durante le sue prime due settimane in ospedale.

Il medico ha avvertito di "molti, molti altri morti se gli israeliani non permetteranno che arrivi cibo adeguato", descrivendo come persone che conosceva da anni gli fossero irriconoscibili.

"Due colleghi avevano perso rispettivamente 20 e 30 kg. Erano come proiettili; erano tutti affamati", ha ricordato, descrivendo come il personale medico si facesse forza durante turni estenuanti solo per tornare alle tende senza cibo.

Ha anche raccontato scene strazianti nei punti di distribuzione degli aiuti, dove, ha detto, i soldati israeliani sparavano ai civili "quasi come in un tiro al bersaglio", un'affermazione che le forze israeliane hanno negato, nonostante le crescenti prove e i resoconti degli osservatori internazionali.

Lo scorso ottobre, alcuni medici statunitensi hanno raccontato storie angoscianti e un caso clinico a cui hanno assistito mentre operavano a Gaza: bambini colpiti alla testa, ha riportato il New York Times.

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