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Cambio dialettico di breve durata: come prima, più di prima
di
Rossella Ahmad
Dopo un breve attimo di sbandamento, in cui si era interrogata con (finto) rammarico sulle atrocità di Gaza, l'oligarchia politico/culturale/intellettuale di questo paese, soprattutto, ha rinsaldato i ranghi ed è tornata celermente alla comoda mangiatoia bassa a cui è avvezza.
A Gaza non c'è alcun genocidio,
A Gaza non c'è la fame.
A Gaza israele è il solito bravo ragazzo un po' irruento che deve confrontarsi con il Male che vorrebbe annientarlo.
Chiedono inoltre verità su Gaza, i negazionisti dei crimini israeliani, senza porsi la più banale delle domande: per quale motivo alla stampa internazionale sia stato impedito l'accesso al teatro di "guerra", prima volta nella storia dei conflitti moderni.
Certi amori non finiscono, fanno dei giri enormi - in realtà il giro è durato qualche settimana - e poi ritornano.
Tutto qui.
Ovviamente è un paradosso definire amore questo mercimonio inverecondo che vediamo svolgersi dinanzi ai nostri occhi.
Trattasi della vecchia confortevole pratica dello stare sempre dalla parte del più forte, soprattutto quando ciò garantisca determinati e immeritati privilegi: una volta compreso che essi sono condizionati e non acquisiti, la patata bollente è stata rapidamente mollata. La pletora di orbi, sordi e muti è ritornata ad essere tale.
Un microcosmo di cortigiani avulso dal resto del mondo e mai così scollegato dalle istanze popolari.
La finzione al suo vertice,
Il tramonto dell'occidente di spengler, mai così reale, che termina la sua corsa annegando in un mare di soldi e sterco. L'unico valore che abbia riconosciuto come tale, esaurita l'epoca della Kultur. Edonismo e denaro, con i quali plasmare una società senza più alcuna dimensione umana, in cui le vite vengono contrabbandate in cambio di favori e carriere.
Un potere sempre uguale a se stesso, inamovibile, che si rigenera continuamente come l'idra di Lerna.
La storia ci insegna però che sempre, in ogni contesto, anche quello più disperante, ciascuno può fare la differenza. Così come nel parlamento cileno all'indomani del golpe del 1973, in cui un pugno di uomini resistette contro la sempiterna massa dei servi di ogni potere, sancendo la ratio completamente squilibrata tra uomini ed ominicchi, così oggi, in cui tale ratio si abbassa drasticamente, giungendo al rapporto di uno contro mille.
Ma l'idra di Lerna e le sue orride teste che si rigeneravano di continuo furono sconfitte da un eroe solitario.
Ed in ogni momento, tu puoi fare la differenza.
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