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Israele vota l'annessione della Cisgiordania
di
Leandro Leggeri
In una mossa che rischia di affondare definitivamente ogni prospettiva di una soluzione a due stati, il parlamento israeliano (Knesset) ha approvato con 71 voti favorevoli e 13 contrari una mozione simbolica per estendere la sovranità israeliana sulla Cisgiordania occupata.
Anche se il voto non ha effetti legali immediati, il suo valore politico è fortissimo: arriva in un contesto di occupazione militare, espansione delle colonie illegali e sistematica negazione dei diritti fondamentali dei palestinesi.
La mozione, che menziona specificamente l’annessione della Valle del Giordano e dell’intera Cisgiordania, mina apertamente i principi del diritto internazionale e rappresenta un’ulteriore escalation nell’oppressione del popolo palestinese.
Le reazioni palestinesi non si sono fatte attendere: "Un passo verso l’apartheid conclamato", ha dichiarato un portavoce dell’Autorità Palestinese.
Mentre i coloni israeliani vengono legalizzati retroattivamente, i palestinesi affrontano demolizioni, espropri e violenze quotidiane. La comunità internazionale è chiamata ora a una presa di posizione chiara: la neutralità è complicità.
L’annessione non è solo una parola: è una condanna a morte per ogni sogno di giustizia e libertà in Palestina.
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