Genocidio è la fine del mondo (occidentale)
di Gabriele Germani

Quello che sta avvenendo nel mondo, per la prima volta dopo sei secoli, è la fine del dominio occidentale sul globo.

Le società hanno un segmento economico che è organizzato su scale diverse, ne abbiamo già parlato:

- Microsistemi (società tribali);
- Economie-mondo (società con diversi poteri politici e fondate sulla competizione);
- Imperi-mondo (società a potere unificato, più stabili).

Il sistema-mondo nato a partire dal '500 è l'estensione a livello globale dell'economia-mondo europea.

Il capitalismo globale nasce nelle città mercantili italiane e arriva al bitcoin di oggi.

In questo è fondamentale capire l'epoca che stiamo vivendo: complessa, ma soprattutto di cambiamento.

Per la prima volta l'egemonia sta passando ad una potenza non-occidentale.

Nei millenni precedenti, la società umana è stata un lungo pendolo.

La fascia temperata euroasiatica ospitava i due grandi serbatoi dell'umanità (Europa/Mediterraneo e Cina/Estremo Oriente). Fino alla scoperta dell'America (e per un bel pezzo anche dopo), l'Europa fu un insieme di piccoli sistemi in guerra permanente. Solo il colonialismo diede agli europei l'energia per invadere le grandi civiltà asiatiche (India, Cina, Vietnam, Corea, forzare l'apertura del Giappone).

L'affermazione della Cina a partire dai primi anni del nuovo millennio, cambia il corso della storia globale. L'Asia torna al suo ruolo tradizionale, restaurando un equilibrio che l'economia-mondo occidentale aveva distrutto. Gli studiosi cinesi suggeriscono la nascita di una nuova era: policentrica.

Il tempo ci dirà.

Intanto osserviamo un altro passaggio, da un'economia disordinata (neoliberismo finanziario occidentale) a un sistema centralizzato (socialismo di mercato cinese).

La sfida è antropologica ed economica. I BRICS -nella loro eterogeneità- hanno in comune un ruolo preminente dello Stato nella vita dei cittadini. A cambiare è il ruolo della comunità e delle sue regole nella vita, un anti-Occidente che si manifesta con il ritorno alla comunità e ai valori forti.

In questo, Gaza e Israele sono la manifestazione di quello che l'Occidente farà al mondo.

Gaza è la Cisgiordania occupata, è l'Iran bombardato, Cuba assediata, il Nord Irlanda occupato, Gaza è quello che i ricchissimi della terra faranno a tutti noi se non cambiamo il corso della storia.

Il genocidio non è un passaggio casuale della storia del capitalismo internazionale, è il suo finale logico.

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