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24 luglio 2025
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WSJ: Pam Bondi disse a Trump che era coinvolto nel fascicolo Epstein
di Aurora Gatti

A maggio, il Procuratore Generale degli Stati Uniti Pam Bondi avrebbe dichiarato al Presidente Donald Trump che il suo nome compariva nei documenti del Dipartimento di Giustizia riguardanti il finanziere e molestatore sessuale caduto in disgrazia Jeffrey Epstein, secondo quanto riportato ieri dal Wall Street Journal.

Citando alti funzionari dell'amministrazione, il giornale ha riferito che Bondi e il suo vice hanno informato Trump, durante un incontro alla Casa Bianca, che erano stati menzionati anche molti personaggi di alto profilo.

L'articolo afferma che hanno riferito a Trump che i documenti contenevano ciò che i funzionari ritenevano essere dicerie non verificate su molte persone, tra cui Trump, che avevano frequentato Epstein, secondo quanto affermato da alcuni funzionari.

L'articolo afferma inoltre che hanno comunicato a Trump che alti funzionari del Dipartimento di Giustizia non prevedevano di pubblicare ulteriori documenti relativi alle indagini sul molestatore sessuale condannato perché il materiale conteneva materiale pedopornografico e informazioni personali delle vittime.

L'agenzia di stampa ha pubblicato la notizia dopo che un tribunale federale della Florida ha bloccato mercoledì la richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di desecretare i documenti della giuria relativi a Epstein.

La Casa Bianca ha condannato l'articolo del WSJ definendolo "fake news". Martedì la CNN ha pubblicato filmati e foto d'archivio recentemente scoperti che mostravano la relazione tra Trump ed Epstein.

Epstein si sarebbe suicidato nella sua cella del carcere di New York nel 2019, in attesa del processo per accuse di traffico sessuale. Sebbene la sua morte sia stata dichiarata suicidio, è emersa un'ondata di teorie cospirative a causa dei suoi legami ben documentati con personaggi pubblici famosi e potenti.

E' anche possibile che l'accanimento di questi giorni del team di Trump contro Barack Obama sia un'arma di distrazione da questa vicenda che lambisce Trump.


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