Mario Sechi: non si parla dei soldati israeliani che muoiono
di Giuseppe Salamone

Sta parlando dei soldati dell'esercito più terrorista al mondo: quelli che sparano in testa ai bambini, quelli che si fanno i selfie e le fotografie con l'intimo delle donne Palestinesi dopo magari averle violentate e uccise.

Quelli che si fanno i selfie con le bambole e i giocattoli dei bambini Palestinesi che hanno ammazzato.

Sparano alle persone che cercano da mangiare, fanno saltare in aria persone con i droni e lo prendono come un videogame. Come un gioco!

Fanno anche le dirette sui social vantandosi dei crimini più gravi deridendo i palestinesi che loro stessi hanno ucciso.

Stanno sterminando un popolo intero con una ferocia che farebbe rabbrividire anche i nazisti e Mario Sechi si rammarica che non se ne parla abbastanza.

Gli facciamo le copertine sui giornali e nei telegiornali e magari scriviamo così: questo terrorista israeliano è morto mentre metteva in atto un genocidio, dopo aver ammazzato 37 bambini, stuprato 15 donne e fatto saltare 12 palazzi.

Facciamo cosi?

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