Israele colpisce centro OMS a Gaza
di Gabriella Mira Marq

Lunedì le forze israeliane hanno attaccato tre volte la residenza del personale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Gaza, insieme al suo magazzino principale e al personale e ai familiari detenuti, ha dichiarato il direttore generale dell'agenzia delle Nazioni Unite.

Il Direttore Generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato in una nota che gli attacchi sono avvenuti contro la residenza del personale a Deir al Balah. "L'esercito israeliano è entrato nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi, nel mezzo di un conflitto in corso", ha dichiarato.

Tedros ha dichiarato che il personale maschile e i familiari sono stati ammanettati, spogliati, interrogati sul posto e sottoposti a controlli con armi da fuoco, aggiungendo che due membri del personale dell'OMS e due familiari sono stati arrestati. Tre sono stati successivamente rilasciati, ma un membro del personale rimane in stato di detenzione, ha aggiunto, aggiungendo che 32 membri del personale dell'OMS e i loro familiari sono stati evacuati presso l'ufficio dell'OMS non appena è stato possibile accedervi.

"L'OMS chiede l'immediato rilascio del personale detenuto e la protezione di tutto il suo personale." Esprimendo preoccupazione per l'ultimo ordine di evacuazione israeliano a Deir al Balah, Tedros ha sottolineato che ha colpito diverse sedi dell'OMS, compromettendo la capacità dell'agenzia di operare a Gaza e spingendo il sistema sanitario ulteriormente verso il collasso.

Martedì, parlando ai giornalisti in una conferenza stampa virtuale, il Dr. Rik Peeperkorn, rappresentante dell'OMS per i Territori Palestinesi Occupati, ha dichiarato che le forze israeliane hanno attaccato tre volte la residenza del personale dell'organizzazione a Deir al Balah, a Gaza, insieme al suo magazzino principale, e hanno arrestato personale e familiari.

"Gli attacchi hanno colpito gli alloggi del personale, ora inaccessibili a 43 membri dello staff e alle loro famiglie", ha dichiarato Peeperkorn. Ha aggiunto che anche il magazzino principale di forniture mediche dell'OMS, chiaramente segnalato e situato all'interno di una zona di evacuazione, è stato attaccato.

Peeperkorn ha dichiarato: "Consideriamo questo un aspetto di un modello di distruzione sistematica delle strutture sanitarie". Ha sottolineato che le coordinate di tutti i locali dell'OMS, comprese le residenze del personale e i magazzini, erano "ben note" e "regolarmente aggiornate" con le autorità israeliane.

Sottolineando che il magazzino è noto a "tutti" come il principale magazzino dell'OMS, Peeperkorn ha affermato: "Non capisco assolutamente" che Israele attacchi e dia fuoco all'edificio che ospita "forniture mediche di cui c'è tanto bisogno". Nonostante gli attacchi israeliani, ha ribadito l'impegno dell'OMS nei confronti di Gaza.

Peeperkorn ha sottolineato che "continueremo sicuramente a espanderci, saremo presenti per rimanere e fornire assistenza". Ha chiesto l'immediato rilascio di un membro dello staff dell'OMS detenuto durante l'attacco e ha esortato gli Stati membri ad aumentare il sostegno alle operazioni umanitarie e a garantire un flusso regolare di forniture mediche.

Lanciando l'allarme per l'aumento della malnutrizione, ha dichiarato: "Abbiamo assistito a questo enorme aumento della malnutrizione tra i bambini sotto i cinque anni. Un aumento enorme". Ha sottolineato che ci sono "circa centinaia e centinaia di bambini malnutriti in tutta Gaza" e ha affermato che prima del conflitto la malnutrizione tra i bambini nell'enclave era praticamente inesistente.

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