Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
23 luglio 2025
tutti gli speciali

Ucraina fra pax trumpiana e avanzata russa
di Giacomo Gabellini

Lo scorso 15 luglio, la Verkhovna Rada ha votato a maggioranza pressoché assoluta (un voto contrario) il rinnovo per la sedicesima volta della legge marziale, prorogata fino al prossimo 5 novembre. Si estende così, per altri quattro mesi, il periodo di mobilitazione generale, in un contesto che vede le forze armate ucraine accusare crescenti difficoltà a contenere gli attacchi missilistici e gli avanzamenti territoriali russi, oltre che a rimpiazzare le perdite subite.

L’obiettivo del governo di Kiev sembra consistere nel reggere l’urto russo quantomeno fino all’esaurimento della finestra temporale che, stando a quanto annunciato dal presidente Trump, Mosca ha a disposizione per tornare costruttivamente al tavolo delle trattative. Trascorso questo periodo, ol governo di Washington irrogherebbe nei confronti della Russia sanzioni secondarie del 100%, mentre il Congresso potrebbe approvare il Sanctioning Russia Act, il disegno di legge concepito dal senatore Lindsey Graham volto a conferire alla Casa Bianca la facoltà di imporre dazi dallo 0 al 500% nei confronti dei Paesi che intrattengono relazioni commerciali con la Russia e non sostengono l’Ucraina.

La situazione sembra però veramente difficile, come si evince dalle dichiarazioni formulate dal presidente Zelensky secondo cui l’Ucraina sarebbe pronta a sedersi al tavolo dei negoziati «anche la prossima settimana», in quanto «occorre fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco».

Parallelamente, il maggior generale Christian Freuding, direttore della sezione preposta al coordinamento dell’assistenza miliare all’Ucraina del Ministero della Difesa tedesco, ha proposto pubblicamente di colpire infrastrutture e complessi produttivi sul territorio russo per sostenere lo sforzo bellico ucraino. «La prima possibilità, ovviamente, è condurre noi stessi operazioni offensive antiaeree utilizzando mezzi a lungo raggio», ha affermato Freuding.

Le uscite di Freuding riecheggiano il contenuto della videoconferenza intercettata a diffusa dai servizi di intelligence russi in cui un alto ufficiale della Luftwaffe proponeva agli interlocutori di colpire il ponte di sullo Stretto di Kerč’ con i missili da crociera Taurus.

Il servizio di intelligence estera russo (Svr), invece, ha diramato un rapporto in cui si sostiene che la Nato sta pianificando di trasformare la Moldavia, la cui commissione elettorale ha appena decretato l’esclusione del partito russofilo Pobeda dalle elezioni dopo che l’Unione Europea aveva imposto sanzioni contro alcuni suoi esponenti di spicco, in un “ariete” occidentale nell’ambito di un ipotetico conflitto con la Russia.

Pochi giorni dopo la pubblicazione del rapporto redatto dall’intelligence estera russa, la presidente Maia Sandu ha annunciato la partecipazione dell’esercito moldavo alle esercitazioni Nato Agile Spirit 2025. Le operazioni, a cui prenderanno parte unità statunitensi, rumene, bulgare, georgiane e lituane, si terranno in Georgia dal 23 luglio al 7 agosto. Intanto, il «New York Times» scrive che i progressi realizzate delle forze armate russe stanno privando l’Ucraina dei giacimenti di minerali critici su cui si basa l’accordo siglato mesi addietro tra Kiev e Washington.

«Se le truppe russe continueranno ad avanzare, conquistando sempre più territorio, controlleranno sempre più depositi minerari. Questo è un problema per l’accordo», ha dichiarato Mikhail Zhernov, direttore della Critical Metals Corp, una società statunitense che possedeva la licenza per lo sviluppo del giacimento di litio di Shevchenko recentemente conquistato dai russi.


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale