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Belgio arresta soldati israeliani e li indaga per crimini di guerra
di
Tamara Gallera
La polizia federale belga ha arrestato due soldati israeliani accusati di crimini di guerra. La Hind Rajab Foundation (HRF) e la Global Legal Action Network (Glan) hanno intrapreso un'azione legale contro i due soldati coinvolti nel genocidio di Gaza. Si tratta di un caso storico, che potrebbe portare all'accertamento delle responsabilità per i crimini di guerra israeliani.
In quello che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella ricerca globale delle responsabilità, la polizia federale belga ha arrestato e interrogato due soldati israeliani accusati in modo credibile di crimini di guerra a Gaza. L'azione è stata intrapresa in risposta a una denuncia legale urgente presentata dalla Hind Rajab Foundation e dal Global Legal Action Network (GLAN) all'inizio di questa settimana.
I sospettati sono stati identificati e arrestati al festival Tomorrowland di Boom. Dopo essere stati presi in custodia, sono stati formalmente interrogati e rilasciati. La Procura Federale belga ha confermato che è in corso un'indagine penale.
Questo sviluppo rappresenta un significativo passo avanti. Indica che il Belgio ha riconosciuto la propria giurisdizione ai sensi del diritto internazionale e sta trattando le accuse con la serietà che meritano. In un momento in cui troppi governi rimangono in silenzio, questa azione invia un messaggio chiaro: le prove credibili di crimini internazionali devono essere affrontate con una risposta legale, non con l'indifferenza politica.
Per la prima volta in Europa, i sospettati israeliani legati ai crimini di Gaza sono stati sottoposti ad arresto formale e interrogatorio. Questo non sarebbe stato possibile senza la forza della legge e la volontà di applicarla. A coloro che credevano che l'impunità fosse permanente questo momento dimostra che non lo è e ricorda agli altri Stati del mondo che la giurisdizione universale non è solo un principio, è un obbligo.
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