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Sala dice di avere le mani pulite e resta in poltrona
di
Francesco Rizzati
Sala, non ci siamo.
E' andata in onda, in Consiglio Comunale, la rappresentazione autoconsolatoria e confermativa di un sistema di Governo della citta'.
"Le mie mani sono pulite", afferma il Sindaco (e ci mancherebbe), ma non era questa condizione, vedremo se confermata dalla Magistratura, l'oggetto del contendere.
In discussione c'era lo sviluppo della città, il prevalere degli interessi di una cupola consociativa (vero CL e fasci ammanicati con i costruttori?) a scapito della città plurale e popolare che da SEMPRE è nel DNA della sinistra, cosi come realizzato dalla grande tradizione dei Sindaci socialisti che hanno fatto la storia di Milano.
Milano che ora non c'è più, ceti popolari espulsi e via libera alla città vetrina per ricchi e turisti.
Patetica l'affermazione di voler affrontare ora i grandi temi dell'abitare popolare, sono 15 anni che sentiamo le stesse geremiadi e Sala non è credibile.
Incredibile invece, la pervicacia sull'operazione stadio, solo rinviata a Settembre e vedremo con quale esito.
Abbiamo chiesto cambiamento, abbiamo avuto solo conferme di una politica sbagliata ed antipopolare, ora chi nella maggioranza non condivide si faccia avanti e ci metta la faccia.
 
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