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Caro La Russa, Matteotti fu ucciso da Mussolini perché antifascista
di
Elisa Fontana
Post di Ignazio La Russa: "Esprimo ferma condanna per l’atto vandalico perpetrato ai danni del monumento dedicato a Giacomo Matteotti, sul Lungotevere Arnaldo da Brescia a Roma. Un gesto inaccettabile e vile che colpisce chi pagò con la vita la difesa dei suoi convincimenti ideali e politici."
Caro La Russa, Matteotti morì semplicemente perché l'idolo del quale tieni il busto sul comodino ne ordinò la morte.
Fu rapito, massacrato e sepolto in un boschetto non dai suoi convincimenti ideali e politici, ma da Dumini e la sua banda, longa manus di Mussolini.
Matteotti pagò con la vita l'opposizione al fascismo e l'aver denunciato i brogli elettorali sempre di quello di cui tieni il busto sul comodino.
Lo hanno ammazzato i fascisti, su ordine di Mussolini (1).
Se ti impegni magari riesci a dirlo in una ventina d'anni, nel frattempo evitaci questi messaggi in cui tutto annega nella stessa acqua: Matteotti nuotava in acque limpide e cristalline, quello del busto nuotava in una morta gora, la palude stagnante e morta della storia. Rassegnatevi.
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(1) Mussolini nella seduta del parlamento del 3 gennaio 1925 si assunse "la responsabilità politica, morale e storica" di quanto era avvenuto in Italia negli ultimi mesi e specificamente del delitto Matteotti
 
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