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Propaganda russa disturba, quella sionista no
di
Rosa Rinaldi
La Direzione della Reggia di Caserta ha annullato il concerto diretto da Valery Gergiev, del 27 luglio dopo le tante polemiche sollevate da gente come Pina Picerno perché secondo lei il musicista sarebbe troppo vicino a Putin.
E sulla questione il Ministro Giuli aveva dichiarato:
"l'arte è libera e non può essere censurata, ma la propaganda però, anche se fatta con talento, è un'altra cosa".
Ah ecco. La propaganda è un'altra cosa.
L'Italia è quel Paese in cui ci sono centinaia di pagine social e pretoriani filoisraeliani che fanno una gravissima disinformazione, negando regolarmente i crimini israeliani e inventandosi infamie terribili contro chi denuncia il genocidio, come Francesca Albanese.
L Italia è quel Paese in cui si dichiara che Netanyahu non verrà arrestato se metterà piede sul nostro suolo, e dove ogni giorno si celebrano legami strettissimi con uno Stato che spara sulla gente in fila per il pane, che sta facendo morire di fame milioni di persone, che tortura innocenti e che in questo momento ha colpito un edificio ONU a di Deir- al - Balah, una zona dove si sono concentrati molti civili sfollati (sbattuti da mesi di qua e di là) e varie organizzazioni umanitarie.
Però, in Italia l'emergenza seria sarebbe rappresentata dal concerto di un Direttore d'orchestra russo.
E la Picerno, per celebrare quella che ritiene essere una sua vittoria, ha scritto pure un tweet che farebbe ridere se non facesse piangere:
"Abbiamo spiegato, lottato, ci abbiamo creduto e abbiamo vinto!"...
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