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21 luglio 2025
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Australia critica Israele
di Gabriella Mira Marq

Il Primo Ministro australiano Anthony Albanese ha espresso una delle sue più forti critiche alle azioni di Israele"a Gaza, definendo "completamente indifendibili" le notizie di palestinesi uccisi mentre facevano la fila per cibo e acqua.

In un'intervista per l'Australian Broadcasting Corporation (ABC), citata dall'agenzia Anadolu, Albanese ha affermato di aver sollevato queste preoccupazioni direttamente con i funzionari israeliani, tra cui il presidente israeliano Isaac Herzog.

"Israele sta perdendo sostegno a causa delle sue stesse azioni, e alcune delle sue azioni sono completamente indifendibili", ha dichiarato Albanese, sottolineando che la posizione dell'Australia è stata espressa sia privatamente che pubblicamente. "Lo diciamo da amici: a volte bisogna essere schietti e diretti".

Albanese ha ribadito il sostegno di lunga data dell'Australia alla "soluzione dei due stati" come unica via percorribile per porre fine alla decennale lotta israelo-palestinese. "Erano previsti due stati", ha osservato, "e certamente il mio governo ha continuato a sostenere due stati in Medio Oriente".

Pur confermando lo storico sostegno dell'Australia a Israele, Albanese ha chiarito che il sostegno continuo dipende dal rispetto delle norme internazionali. Le sue dichiarazioni riflettono il crescente malcontento globale per l'elevato numero di vittime civili a Gaza e la catastrofe umanitaria derivante dal continuo assedio di Israele.

Il Primo Ministro ha anche sottolineato la necessità di un'azione internazionale collettiva per rilanciare le prospettive di pace. "Il mondo deve svolgere un ruolo", ha affermato, "e ovviamente, il ruolo degli Stati Uniti sarà centrale in questo".

Le sue critiche alla condotta di Israele, espresse con fermezza diplomatica, segnalano un notevole cambiamento di tono da parte di un alleato occidentale storicamente allineato a Tel Aviv. Mentre l'opinione pubblica in Australia e a livello globale diventa sempre più critica nei confronti della guerra di Israele a Gaza, le dichiarazioni di Albanese potrebbero riflettere sia una posizione morale che un calcolo politico.

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