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C'era una volta il sogno europeo di
Gabriele Tonelli
Avevano come fondamento i valori costitutivi della pace e della prosperità ed erano i paesi fondatori dell'Unione Europea, noti anche come i "Sei Fondatori": Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Questi paesi hanno firmato i trattati che hanno dato vita alle Comunità Europee, le quali hanno poi portato all'Unione Europea.
Ci sono state ulteriori adesioni fino al 2004 quando l'UE ha visto il suo più grande allargamento con l'ingresso di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
In pratica paesi che prima facevano parte dell’Unione Sovietica o del Patto di Varsavia sono entrati nella UE e nella Nato.
Questo percorso che contemplava anche il futuro coinvolgimento dell’Ucraina e della Georgia ci ha portato all’attuale guerra in Ucraina modificando sostanzialmente anche la struttura politica dell’Unione Europea.
Oggi abbiamo al governo della UE una commissione che è antitetica nella forma e nella sostanza ai nobili ideali dei paesi fondatori.
I ruoli chiave e più importanti sono tutti nelle mani di paesi russofobi e guerrafondai che erano prima parte del Patto di Varsavia.
1) Kaja Kallas, estone e Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
2) Andrius Kubilius lituano e Commissario europeo per la difesa e lo spazio;
3) Valdis Dombrovskis lettone e Commissario europeo per l'economia, la produttività, l'attuazione e la semplificazione;
4) Piotr Arkadiusz Serafin polacco e commissario europeo per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione.
In pratica, l’Unione Europea è nelle mani di personaggi e forze che la stanno usando contro gli interessi dei popoli d’Europa.
 
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