Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
20 luglio 2025
tutti gli speciali

Odio e discriminazione online: 26 indagati nel caso Seymandi
di Rita Newton

Sono 26 gli indagati per odio sessista contro Cristina Seymandi, la donna lasciata platealmente dal compagno, un uomo della Torino bene, Massimo Segre, che la accusò di tradimento durante una festa che fu oggetto di un video poi diffuso in rete.

Dopo il respingimento della richiesta di archiviazione, i nomi sono emersi dalla indagini della Polizia Postale del Piemonte e Valle d’Aosta, su impulso della Procura di Torino, setacciando profili di tutta Italia, molti dei quali di insospettabili.

Questi, che apparivano come bravi padri di famiglia e esponenti di rilievo della società - dal professore universitario a un vicepresidente locale della Croce Rossa - si erano accaniti con commenti al vetriolo sulla poveretta, definita con epiteti pesanti e tacciata di essere una donna di malaffare.

Uno degli indagati ha ricevuto anche un decreto penale di condanna da parte della Procura di Napoli. Aveva scritto "La donna che paghi prima è la donna che paghi meno... 700 mila euro per una escort che non ti garantisce neanche l’esclusiva... pessimo affare".

Perché per legge il Tribunale competente per un reato online è quello dove viene commesso il fatto, quindi quello di residenza dell'autore del delitto, e in questa indagine sette casi restano a Torino mentre ci sono altre diciannove procure interessate.

Le norme penali coinvolte sono quelle sulla diffamazione aggravata (dall'uso della rete), le minacce (laddove sussistenti) e il cyberbullismo. A seconda delle frasi usate si può ipotizzare la discriminazione sessista.

Si rischia sia il carcere che sanzioni pecuniarie. Ma la vittima può anche adire al Tribunale civile, se riesce a dimostrare il danno d'immagine o biologico e il nesso causale con il comportamento illecito.

Sicuramente essere sotto pressione di tanti commentatori, con commenti così pesanti leggibili da tutto il mondo non è irrilevante sotto il profilo psicologico e ovviamente si può riflettere anche nella sfera lavorativa, ad es con la perdita di lavoro o di contratti nel caso di lavoratori autonomi o imprenditori come appunto la Seymandi.

Continuamente si leggono casi di attacchi verbali online o vere e proprie campagne di diffamazione e quando sono coinvolte vittime donne abbondano i riferimenti aggressivi alla sfera sessuale anche se il fatto che si commenta non era collegato a questa.

I leoni da tastiera pensano di restare impuntiti, ma sempre più casi dimostrano che non è così e che gli autori di questi reati possono essere rintracciati dagli inquirenti.


per approfondire...

Dossier terrorismo

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale