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Compatire le vittime ma armare il carnefice
di
Antonio Matteini
Ora, è vero che non sono bianchi e cristiani per cui di siriani, libanesi, yemeniti, iracheni, iraniani e naturalmente palestinesi; deve morirne una quantità spropositata prima che in Europa e nel nord globale in generale, si diffonda un sentimento generalizzato di solidarietà verso i patimenti di questi popoli, per cui non stupisce che ad oggi dei quasi 1000 civili uccisi da Israele in Iran, i 4000 in Libano e tutti gli altri, non causino un sentimento particolarmente diffuso di rabbia.
Per i palestinesi il discorso è diverso e per quanto siano come gli altri citati - per l'occidente - morti di serie B, la brutalità con cui l'unica democrazia del medioriente li sta sterminando ed il numero che diventa ogni giorno più drammatico, dopo mesi e anni di silenzio assordate o complicità diretta con Israele sbandierata con orgoglio, anche ai governi occidentali tocca smarcarsi almeno a parole, dalle politiche dello Stato Ebraico.
Segno non che c'è una reale volontà di fermarlo, ma che c'è un'opinione pubblica a cui quantomeno va raccontato che noi non li supportiamo e anzi, elargiamo qualche aiuto umanitario alle vittime.
L'aspetto assurdo di tutto questo è che la barzelletta degli aiuti umanitari e delle bandiere palestinesi sventolate dai personaggi più improbabili, come autoassoluzione dei governi occidentali continuerebbe a funzionare come calmante da dare in pasto ai Popoli.
Tutto questo pur di non fermare chi sta trasformando il Medio Oriente in un inferno terrestre.
Ci attende un futuro in cui contemporaneamente viaggeranno dall'Europa convogli pieni di viveri verso Damasco, Beirut, Gaza, San'a, Bagdad... saremmo capaci di mandarli pure a Teheran; mentre proseguirà il continuo rifornimento di armi a Tel Aviv.
Il tutto pur di non affrontare la situazione per quella che è: Israele è uno Stato criminale e la logica impone solo una cosa: disarmarlo, renderlo inoffensivo.
Di agire contro i carnefici anziché pietire (falsamente) per le vittime, non se ne parla.
È come se durante la seconda guerra mondiale, anziché abbattere il Reich si fossero limitati a mandare in giro per l'Europa, camion con farina e acqua.
La Germania nazista è stata una piaga meritevole di essere estirpata dalla Storia, Israele merita una fine identica.
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