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Mafie SpA ha vinto (?)
di
Francesco P. Esposito *
33 anni senza Paolo Borsellino.
E ancora oggi, in certi angoli dello Stato,
togliere la mafia è come togliere un cancro da un corpo in metastasi.
Non c’è più un confine netto.
Il marcio e il sano si sono fusi, abbracciati, confusi.
Se provi ad asportarlo, rischi di distruggere tutto.
Perché il cancro si è attaccato alle arterie.
Perché i clan non stanno più solo nei covi, ma nelle gare d’appalto, nelle Asl, nei Comuni, nei corridoi.
E spesso indossano cravatte migliori dei giudici.
Chi dice il contrario, o mente o dorme.
Paolo Borsellino non è morto per essere ricordato una volta all’anno.
È morto per svegliarci tutti i giorni.
Italia, 2025.
Il problema non è solo la mafia.
È quando la mafia non la distingui più.
* Criminologo forense, componente del Comitato tecnico-giuridico dell'Osservatorio
 
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