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Valentina Greco: aiutateci a ritrovarla
di
Soumaila Diawara
Ho conosciuto Valentina nel 2016 a Roma, quando lavoravamo insieme nelle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, valutando le domande di asilo di persone in fuga da guerre, persecuzioni e violenze.
Da allora ho sempre visto in lei una donna appassionata, competente, instancabile. Una compagna di lotta, sempre in prima linea per difendere chi non ha voce, per garantire diritti e dignità ai richiedenti asilo, ai migranti, ai più fragili.
Oggi Valentina lavora per lo Stato italiano in Tunisia, ed è scomparsa il 9 luglio 2025 a Sidi Bou Said (Tunisi). Da quel giorno non si hanno più notizie di lei.
La famiglia, come riportato anche da la Repubblica, è profondamente preoccupata e teme che Valentina possa trovarsi in grave pericolo. Lancia un appello disperato, perché Valentina deve assumere farmaci salvavita per una patologia cardiaca. Il tempo è fondamentale.
Valentina è figlia di due genitori cagliaritani, Roberta Murru e Giovanni Greco, che gestiscono un’edicola nel quartiere popolare di Is Mirrionis, a Cagliari.
La madre Roberta, con la voce spezzata dall’angoscia, ha lanciato un appello accorato:
«Vi prego, aiutateci a riportare a casa nostra figlia. Valentina ha bisogno dei suoi farmaci per il cuore, ogni ora che passa può fare la differenza. Non possiamo restare a guardare. Se qualcuno ha visto qualcosa, qualsiasi informazione può essere decisiva».
Segni particolari:
Italiana, 42 anni
Alta 1,65 – Peso 60 kg
Capelli lunghi neri – Occhi marroni,
Non sappiamo come fosse vestita al momento della scomparsa.
Se avete visto qualcosa o avete informazioni utili, anche minime, contattate immediatamente il 112 o il numero +39 3881894493.
Valentina non è solo una collega, non è solo un’amica: è una persona che ha dedicato la sua vita agli altri.
Ora tocca a noi. Non lasciamola sola. Non restiamo in silenzio.
 
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