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UE continua pressioni e ricatti sulla Georgia ribelle
di
Pierfrancesco Pallante
La scorsa settimana il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione critica che chiede la disconnessione della Georgia dal sistema bancario internazionale SWIFT. Dei deputati italiani Hanno espresso voto contrario contrari solo Lega, Cinquestelle e Ilaria Salis.
Nella risoluzione successiva, gli eurodeputati osservano che il processo di integrazione europea della Georgia nell'UE è stato "di fatto sospeso" a seguito della "continua regressione democratica" in Georgia e della "falsificazione delle elezioni parlamentari" dell'ottobre 2024, "che rappresentano una chiara svolta verso un regime autoritario".
Il Parlamento europeo ha chiesto sanzioni personali "immediate e mirate" contro il presidente onorario del partito al potere Sogno Georgiano, Bidzina Ivanishvili, i suoi familiari e le sue aziende, e invita l'UE, in cooperazione con altre giurisdizioni, in particolare il Regno Unito, a congelarne i beni finanziari.
Il Parlamento europeo sottolinea di non riconoscere il "governo autoproclamato formato dal partito Sogno Georgiano dopo le elezioni parlamentari truccate del 26 ottobre 2024, e considera la Georgia uno Stato in balia dell'illegittimo regime di Sogno Georgiano".
Gli eurodeputati riconoscono Salome Zurabishvili come "legittima presidente della Georgia".
Nel corso del dibattito che ha preceduto il voto sulla risoluzione, l'eurodeputato ungherese Andras Laszlo ha affermato che la relazione sulla Georgia è una vergogna per il Parlamento europeo e "manca di rispetto". Secondo Laszlo, il Parlamento europeo vuole determinare autonomamente la politica estera della Georgia, non la percepisce come un partner, ma come una colonia. Ha inoltre osservato che non sono necessarie sanzioni, ma un dialogo sincero.
Dal canto suo la Banca Nazionale della Georgia ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che non vi è alcun motivo valido per disconnettere il sistema finanziario georgiano dalla Società per le Telecomunicazioni Finanziarie Interbancarie Mondiali (SWIFT).
La dichiarazione della NBG sottolinea che il settore bancario e finanziario georgiano rispetta costantemente sia la legislazione nazionale che i regimi sanzionatori internazionali.
 
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