Trump chiama Netanyahu per raid sulla chiesa di Gaza
di Aurora Gatti

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere le circostanze del bombardamento della chiesa della Sacra Famiglia nella Striscia di Gaza, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

"Non è stata una reazione positiva. Ha chiamato il primo ministro Netanyahu stamattina per discutere degli attacchi contro quella chiesa a Gaza", ha detto ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca.

"E ho saputo che il primo ministro ha accettato di rilasciare una dichiarazione. È stato un errore da parte degli israeliani colpire quella chiesa cattolica. Questo è ciò che il primo ministro ha riferito al presidente", ha aggiunto la portavoce della Casa Bianca.

"Israele si rammarica profondamente che delle munizioni vaganti abbiano colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza", ha dichiarato in precedenza Netanyahu. "Israele sta indagando sull'incidente e rimane impegnato a proteggere i civili e i luoghi sacri", ha assicurato.

In precedenza, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) avevano riferito che "frammenti di un proiettile sparato durante le attività operative nella zona hanno colpito erroneamente la chiesa. La causa dell'incidente è in fase di verifica".

L'attacco all'unica chiesa cattolica nella Striscia di Gaza ha causato tre morti e nove feriti, tre dei quali gravi, ha dichiarato il Patriarcato Latino di Gerusalemme sul suo sito web. Tra le vittime figura anche il parroco della comunità, padre Gabriel Romanelli, che ha riportato lievi ferite.

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