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Migranti: parlamento UE, destre unite stendono regole sui paesi sicuri
di
Elisa Fontana
Mentre noi ci godiamo sole-mare-estate, comprensivi dei 40° di quella emergenza climatica che non c’è, a Bruxelles lavorano indefessi.
E così il PPE, totalmente in mano a Manfred Weber, si è alleato per l’ennesima volta con i gruppi di estrema destra, come è ormai sua abitudine consolidata.
Dunque, il PPE ha collaborato con i sovranisti dell’ECR e il gruppo dei Patrioti per poter avere un rappresentante del PPE come relatore sul Regolamento sui Paesi terzi sicuri.
In cambio di cosa? In cambio i sovranisti dell’ECR saranno relatori del Regolamento sui Paesi di origine sicuri. E così abbiamo una cooperazione a viso aperto, l’ennesima, tra PPE ed estrema destra su un argomento delicatissimo come quello delle migrazioni, su cui è avvenuta la blindatura.
Il PPE, ove mai vi fosse sfuggito, è il partito della cara Ursula, eletta con una maggioranza di cui fa parte, ovviamente, il PPE, ma non l’estrema destra. Con la quale da mesi Manfred Weber, padrone incontrastato del partito, in pratica governa.
Quando si dice il rispetto dei risultati delle urne e delle alleanze. Siamo in queste mani.
Poi non meravigliamoci se anche la Libia verrà decretato Paese sicuro, stanno preparando il colpo di mano nel silenzio della cara Ursula e nella "distrazione" di tutti gli altri.
 
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