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La Francia si ritira dall'Africa
di
Anna Carla Amato
La Francia si appresta a restituire ufficialmente le sue ultime basi militari in Senegal, segnando un cambiamento significativo poiché l'esercito francese non manterrà più alcun campo permanente nell'Africa occidentale e centrale.
Questo ritiro segna la fine dei 65 anni di presenza dell'esercito francese in Senegal, a seguito di ritiri simili in altre parti del continente, con le ex colonie che si allontanano sempre di più dal loro precedente potere coloniale.
La Francia ritirerà circa 350 soldati dal Senegal, principalmente responsabili della conduzione di operazioni militari congiunte con le forze locali, a seguito di un ritiro graduale di tre mesi, iniziato a marzo con il trasferimento delle sue basi militari al controllo senegalese.
Dopo la sua decisiva vittoria alle elezioni del 2024, basata su un programma di ampie riforme, il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye ha chiesto il completo ritiro delle forze militari francesi dal paese entro il 2025.
Mantenendo una posizione distinta da altre ex colonie francesi come Burkina Faso, Mali e Niger, il presidente Faye ha sottolineato il continuo impegno del Senegal a cooperare con la Francia.
Durante una cerimonia ufficiale a Dakar, la Francia consegnerà Camp Geille, la sua base militare più importante in Senegal, insieme all'annesso aeroporto di Dakar. Il Capo di Stato Maggiore del Senegal, Generale Mbaye Cissé, e il Generale Pascal Ianni, comandante delle forze francesi in Africa, saranno entrambi presenti alla cerimonia di trasferimento.
Mentre i governi africani diventano sempre più critici nei confronti dell'impronta militare francese, Parigi sta chiudendo o riducendo le operazioni nelle basi militari in tutti i suoi ex territori coloniali.
La Francia ha restituito la sua ultima base in Costa d'Avorio a febbraio, ponendo fine a una presenza militare francese decennale in quel luogo, in seguito alla cessione della base di Kossei in Ciad il mese precedente, che ha segnato la fine dell'ultimo punto d'appoggio militare francese nella turbolenta regione del Sahel.
Una serie di colpi di stato militari in Burkina Faso, Niger e Mali dal 2020 al 2023 ha portato al potere delle giunte militari, con tutte e tre le nazioni che hanno reciso le loro alleanze militari con la Francia.
Anche la Repubblica Centrafricana ha chiesto il ritiro delle forze francesi, mentre l'esercito francese ha convertito la sua base in Gabon in una struttura gestita congiuntamente con la nazione ospitante.
Dopo il ritiro di giovedì, solo Gibuti, nel Corno d'Africa, continuerà a ospitare una base militare francese permanente, poiché la Francia prevede di stabilire la sua base di Gibuti, con circa 1.500 uomini, come quartier generale operativo principale per la sua presenza militare in Africa.
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