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Questi giovani d'oggi...
di
Rita Newton
Una coppia camminava lungo il viale di una grande città e l'uomo insultava la donna a voce alta nonostante a presenza del figlioletto di pochi anni.
Per tutto il tragitto ripeteva con un gergo triviale che non riporto che lei non valeva niente, non era nessuno, che lui avrebbe potuto averne altre cento meglio di lei.
La gente intorno si chiedeva se dovesse chiamare le forze dell'ordine, ma il provvedimento pareva eccessivo: l'uomo non alzava le mani e poi a volte le donne gli uomini che le trattano così li difendono e chi ha chiamato aiuto teme di trovarsi nei guai.
Ad un certo punto c'era un gruppetto di ragazzini. Maschi adolescenti come quelli che se li incontriamo la sera fuori la stazione passiamo sull'altro marciapiede accelerando il passo.
Guardavano indignati la coppia e commentavano. Poi hanno cominciato a seguirla dicendo "Andiamo e se questo alza le mani sulla signora lo meniamo".
Non so come sia finita ma questi ragazzini sono stati bravi. Hanno mostrato di avere rispetto per le donne e non hanno solo guardato come i tanti passanti adulti ma nemmeno sono intervenuti in maniera prematura e sproporzionata.
Altro che fratelli Bianchi! Altro che violentatori pronti a nascondersi dietro a un dito o a inventarsi sensibilità postume! Altro che i giovani come li dipingiamo sempre!
Giovani che invece a volte meriterebbero una medaglia, perché nel mondo schifoso creato dalle precedenti generazioni e con tanti esempi di personaggi fasulli, aggressivi, corrotti e indegni presenti in politica e su TV e social, sono capaci di indignarsi, di interessarsi ai bisogni altrui e di farsi coinvolgere a difesa delle vittime.
 
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