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USA: Meta in tribunale per scandalo privacy
di
Michelangelo Pisano
I dirigenti di Meta, tra cui l'amministratore delegato Mark Zuckerberg e l'ex direttore operativo Sheryl Sandberg, compariranno questa settimana davanti a un tribunale societario statunitense, citati dagli azionisti che sostengono che le inadempienze del consiglio di amministrazione hanno comportato miliardi di dollari di sanzioni in seguito allo scandalo Cambridge Analytica degli anni 2010, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Nel procedimento, che inizierà mercoledì nello stato del Delaware, tra i personaggi di spicco che dovranno testimoniare figurano l'investitore Marc Andreessen, l'ex membro del consiglio di amministrazione Jeff Zients – ex consigliere di punta dell'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden – l'investitore Peter Thiel, l'ex amministratore delegato di American Express Kenneth Chenault e il co-fondatore di Netflix Reed Hastings.
Un piccolo gruppo di azionisti di minoranza di Meta sostiene che gli amministratori della società abbiano deliberatamente consentito garanzie inadeguate per la privacy, violando un accordo del 2012 della Federal Trade Commission (FTC) istituito per tutelare i dati degli utenti, che gli imputati respingono.
L'azione legale trae origine dall'incidente di Cambridge Analytica, che ha comportato l'accesso non autorizzato alle informazioni degli utenti da parte di una società di consulenza politica tramite un'applicazione esterna.
Gli azionisti chiedono un risarcimento per la risoluzione da 5 miliardi di dollari di Meta alla FTC del 2019, sostenendo che il consiglio di amministrazione ha protetto Zuckerberg accettando la sanzione senza condurre un'adeguata revisione interna.
Affermano inoltre che Zuckerberg ha negoziato in modo improprio miliardi di azioni della società sulla base di informazioni riservate sulle attività di condivisione dati non autorizzate di Meta.
 
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