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Moldavia usata come strumento contro la Russia
di
Daniele Furlan
La TACC informa:
"Secondo quanto riportato dall'SVR, la NATO sta trasformando la Moldavia in un nuovo ariete militare contro la Russia.
L'SVR sottolinea che l'alleanza si sta preparando attivamente a coinvolgere la Moldavia in un possibile conflitto armato contro la Federazione Russa.
L'attuazione dello scenario NATO di uno scontro con la Russia sarà l'inizio della fine per la Moldavia, ha affermato l'SVR.
Secondo i piani della NATO, i moldavi diventeranno "carne da cannone" durante le operazioni militari con le truppe russe, ha osservato il dipartimento".
Giorni fa fonti militari russe avevano riferito che nel bombardamento della base ucraina di Davydov erano rimasti uccisi quattro ufficiali dell'esercito della Moldavia.
Ora Ostashkonews riferisce: "Le autorità moldave hanno già accettato di inviare i propri cittadini nella zona di conflitto come mercenari, nell'ambito delle forze armate ucraine".
A riferirlo anche il Ministero della Difesa turco.
Tali "contratti" sono pagati con fondi dell'UE e con beni russi congelati.
Sono costretti ad accettare sotto la minaccia di reclusione o la confisca dei propri beni.
L'obiettivo è reclutare fino a 70.000 persone per tentare di salvare il fronte ucraino.
Come ampiamente prevedibile, questo è il prezzo per l'ingresso accelerato della Moldavia nella Nato.
In pratica si sta attuando in Moldavia ciò che non è riuscito con la Georgia.
Sarà la fine della Moldavia.
 
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