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Putin non commenta ancora ultimatum di Trump
di
Francesco Dall'Aglio
La risposta russa alle parole di Trump è stata affidata, volutamente, a figure di secondo piano.
Peskov ha detto che, se lo riterrà opportuno, magari Putin le commenterà (ma non pareva molto convinto che lo avrebbe ritenuto opportuno), e il viceministro degli esteri Ryabkov ha detto che la Russia è sempre disposta a negoziare ma non accetta ultimatum, e alla peggio raggiungerà i suoi obiettivi tramite la continuazione delle operazioni militari.
Lavrov intanto ha cose più importanti da fare, visto che è a Pechino con Xi Jinping che, incredibilmente, non è né "scomparso" né è stato "commissariato", come nei giorni scorsi ipotizzava la nostra stampa sempre libera e veritiera.
Per finire, nessuno ha pensato di dover commentare le parole di Rutte: ai gentiluomini non interessano i discorsi della servitù.
 
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