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Funerale trasformato in celebrazione fascista
di
Santina Sconza *
La celebrazione del funerale nel Duomo di Monza del fascista Davide Cattaneo.
A Monza città democratica e antifascista si celebrano nel Duomo i funerali del fascista militare fondatore di Avanguardia nazionale, disciolta formalmente nel 1976 dalla legge Scelba, Davide Cattaneo.
Quello che ha colpito è stata la presenza di una bandiera a due aste (ispirata a quella delle Ss naziste), con la runa di Odal, simbolo dell’organizzazione neofascista, disciolta nel 1976 in virtù della legge Scelba, ai piedi della bara.
Ricordiamo che esponenti di Avanguardia nazionale come Stefano Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia nazionale, sono stati processati per la strage di Piazza Fontana del 1969.
Monsignor Marino Mosconi, arciprete di Monza, ha subito preso le distanze: «Siamo stati vittime della disonestà di chi ha voluto trasformare una funzione religiosa in un atto politico. Il funerale è un gesto di pietà, è irrispettoso e disonesto usare la chiesa in questo modo per far passare messaggi politici per di più proibiti dalla legge».
A celebrare la funzione è stato don Eugenio Dalla Libera, ottantunenne vicario parrocchiale in basilica, che – stando a quanto riferito da monsignor Mosconi, che il giorno del funerale era assente – non si sarebbe accorto delle bandiere con la runa simbolo di Avanguardia Nazionale. A notare le strane bandiere è stato il sacrestano che ha immediatamente allertato l’arciprete telefonicamente.
Di solito in chiesa non ti permettono nemmeno di esporre la bandiera della pace, ma quella dei fascisti si, al termine della cerimonia, sul sagrato, i presenti si sono messi in fila e al grido “Presente” hanno omaggiato l’urna con il saluto romano.
Alla fine della funzione agenti della polizia locale e della Digos si sono presentati al sacerdote. Afferma monsignor Mosconi che purtroppo don Eugenio non si è accorto della gravità di quello che è accaduto, strano, molto strano, un prete anziano dovrebbe conoscere la storia di stragi fasciste sessanta, settanta e ottanta.
Presenti sulle panche un centinaio di nostalgici, per lo più attempati e veterani della destra radicale.
Oltretutto i funerali sono stati celebrati nel giorno dell’anniversario dell’eccidio dei 67 martiri di Fossoli avvenuto per mano nazifascista mentre il camerata è morto il 4 luglio in Scozia, proprio il 12 luglio dovevano celebrare il funerale.
Ci auguriamo che l'ANPI di Monza, oltre al comunicato di indignazione, si premuri a presentare un esposto alla Procura di Monza per applicare le leggi Scelba e Mancino ai colpevoli.
* Già presidente ANPI Catania
 
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